Il  bisogno  di  espressione e di  comprensione umana  non sempre  trova nei luoghi  della formazione una risposta adeguata. L'azione  educativa  rimane  spesso  ristretta  dentro logiche  che non  si pre-occupano  dello  sviluppo armonico dell’umanità dell’essere umano.

Seppure si riconosca all’esperienza dell’arte la possibilità di poter contribuire efficacemente allo sviluppo umano, esiste una carenza in ambito educativo di proposte che rispondano con l'esperienza artistica alle urgenze formative dettate dall'attualità.

Il convergere di nuove culture su uno stesso territorio, le possibilità e le criticità connesse con l’uso delle nuove tecnologie, la difficoltà di appassionarsi e di entusiasmarsi utilizzando le proprie energie, l’esplodere di forme drammatiche di violenza, la difficoltà di insegnare e di apprendere con piacere che sovente si riscontra nelle istituzioni educative, la problematicità di una formazione permanente che si ponga come fine l’agire bello buono e giusto degli adulti nei luoghi della convivenza, richiedono percorsi pedagogici che sappiano davvero nutrire il dialogo, la solidarietà, la creatività.

La Pedagogia dell’Espressione, unica nel suo genere nel panorama mondiale, risponde a questa convergente esigenza formativa; si rivolge, dunque, a chi opera nei luoghi della formazione e vuole porre l’esperienza artistica, nelle sue diverse forme, come nucleo della propria azione; e a chi è artista, o sportivo, e vuole intensificare il proprio agire in direzione educativa.