Il laboratorio analizza i fenomeni discriminatori a partire dai regimi totalitari del XX secolo e riflette sull'eredità di lungo periodo delle prassi di esclusione di matrice razzista, antisemita e omofoba. Il laboratorio prende in esame altresì i movimenti dei diritti civili, come l'associazione francese SOS Racisme, che nel 1985 lanciò il motto "Touche pas à mon pote" (Non toccare il mio amico).