Poco o nulla della natura umana è soggetto a pregiudizi e fraintendimenti quanto il linguaggio. Nemmeno il livello di istruzione è di grande aiuto: spesso sono le persone più colte a nutrire più pregiudizi.
I fraintendimenti più diffusi riguardano la natura della diversità linguistica, con alcune lingue ritenute superiori e altre inferiori, la presunta superiorità della lingua scritta su quella parlata e la natura della norma linguistica.
Altri fraintendimenti interessano la natura stessa del linguaggio, ritenuto molto più semplice di quanto non sia a causa del fatto che la lingua madre viene acquisita in modo spontaneo e senza sforzo. Per altri, l’apprendimento di una lingua consiste fondamentalmente nell’apprendimento del lessico.
Un’altra concezione erronea riguarda i cosiddetti ‘linguaggi animali’; in realtà, il linguaggio non esiste al di fuori della nostra specie. Anche la nostra specie dispone di un sistema di comunicazione animale, ma il linguaggio non si è evoluto da questo.
Un altro fraintendimento è che il linguaggio sia solo un mezzo di comunicazione. Il linguaggio è certamente il mezzo di comunicazione incomparabilmente più sofisticato di cui disponiamo, ma è prima di tutto uno strumento del pensiero: il linguaggio interiore è l’uso che più frequentemente ne facciamo. Non penseremmo in modo umano senza questa complessa capacità mentale denominata ‘linguaggio’, che siamo ancora ben lontani da aver compreso nella sua interezza.
Perché è importante smascherare questi pregiudizi? Perché fanno danni: culturali, formativi, sociali, psicologici.
Il CORSO
Le lezioni affrontano i principali miti e pregiudizi che circondano le lingue e il linguaggio: credenze affermate nell'immaginario comune ma false, a volte in modo assurdo, a proposito del linguaggio o di lingue specifiche, che spesso si rivelano difficili da estirpare.
La PRIMA PARTE riguarda le lingue, ovvero la diversità linguistica, con i giudizi ad essa associata.
La SECONDA PARTE riguarda il linguaggio inteso come facoltà umana, a prescindere dalle differenze tra le varie lingue, che tendono a essere sopravvalutate. Tutte le lingue del mondo sono variazioni sullo stesso tema. Per un bambino che ne impara una o più tutte le lingue sono uguali: non ne esistono di “strane”, “esotiche” o “difficili”; le impara tutte allo stesso modo e negli stessi tempi.
- Titolare: Marco Svolacchia